In un sito che parla di Sviluppo Personale e Spirituale, non si può non parlare di uno degli strumenti di miglioramento più potenti che esistano sul pianeta: il Satsang.
“SAT ché?”
SAT-SANG, ovvero la frequentazione di persone sagge.
Detta così, sembrerebbe una cosa altamente spirituale - già me li vedo tutti i ragazzini col kimono intorno al vecchio saggio di Karate Kid - ma di fatto noi applichiamo i principi che sono alla base del Satsang quotidianamente e comprenderli ci consentirà di far esplodere la nostra facoltà di attirare ciò che desideriamo.
Esattamente.
E se ti prendi 2 minuti per leggere questo post, ti svelo come.
Prima ti accennavo al fatto che applichiamo quotidianamente i principi del Satsang, ecco in che modo.
Devi sapere che le forme-pensiero più diffuse e potenti, prendono forma e autocoscienza in dimensioni vicine alla nostra e da queste, continuano ad agire sulla nostra realtà.
Quindi, se io sono una persona onesta ed ho solo buone intenzioni, nel momento in cui inizio a frequentare un posto in cui ci sono dentro da secoli persone che hanno determinati pensieri ed abitudini - e quindi hanno creato una forma pensiero di disonestà - finirò pian piano per far miei quei pensieri e quelle abitudini, anche se questi pensieri fossero in contrasto netto con il mio modo di essere integro ed onesto.
Quindi, frequentando un luogo in cui si ruba abitualmente, per chi entra in quel luogo, diverrà una cosa normale rubare.
Non c’è da biasimare chi è dentro e ruba: anche noi, al suo posto, faremmo altrettanto.
Ovviamente il discorso vale anche all’inverso, per cui, se c’è un ambiente in cui tutti si amano e si rispettano, diverrà automatico adeguarsi per chi ci entra per la prima volta.
Questo è il concetto che è alla base del Satsang, ovvero la frequentazione di maestri: è più facile raggiungere l’illuminazione se ci si mette in contatto diretto con un Buddha che studiando 1000 libri in un posto in cui si litiga continuamente o in cui non ci si tratta con rispetto.
Oddio, l’esempio non è perfetto perché anche i libri contengono la vibrazione di chi li ha scritti e quindi la trasmettono a chi legge, ma come esempio credo sia chiaro.
Prova a chiederti come ti senti, mentre leggi un libro.
Che sensazioni provi? Malessere? O Benessere?
In questo modo hai un’idea di cosa provava l’autore mentre scriveva.
Leggendo un libro (o un ebook o un blog, etc) hai la percezione di come sia l’autore, ecco perché quando finisci per incontrarlo, ti sembra di conoscerlo già, mentre lui invece non ti riconosce: tu hai avuto contatto con la sua energia, mentre lui non ne ha avuto con la tua.
Il Satsang è uno degli strumenti più potenti al mondo per l’aumento della frequenza vibratoria, cosa che – come insisto molto negli ebook che regalo in omaggio ai lettori di Ricchezza Vera – è FONDAMENTALE per lo sviluppo della capacità di attrarre ciò che si desidera.
Diciamo che questa è uno dei tasselli mancanti alla saga di The Secret
e tutti i libri che ne sono seguiti sulla Legge di Attrazione.
Spero che un giorno ci si ricorderà del fatto che sono stato il primo a dirlo (se trovi qualcuno che ne parla senza citarmi, fallo nero!).
:-D
I principi esposti in The Secret sono perfetti, ma di difficile applicabilità in una dimensione molto densa come la terza (se stai leggendo questo post significa che anche tu sei nella terza dimensione :-) ).
Quindi innalzi la frequenza vibratoria stando in presenza di persone che vibrano in un ‘certo modo’ - anche frequentare un buon blog o un buon forum è un modo moderno di fare Satsang - e quindi entri in uno stato più ‘eterico’ dal quale è molto più semplice attrarre ciò che desideri.
Occhio però: attento a ciò che pensi o ciò che provi mentre sei in uno stato di alta frequenza vibratoria, in quello stato attrai tutto alla velocità della luce, cattivi pensieri inclusi, mi raccomando!
:-)
1abbraccio e… buon Satsang!
Josè